You Were Never Really Here – Un thriller psicologico avvincente con Joaquin Phoenix!
Il cinema del 2020 ha visto nascere opere di grande impatto, alcune delle quali hanno saputo lasciare un segno indelebile nella mente degli spettatori. Tra queste spicca “You Were Never Really Here”, un thriller psicologico diretto da Lynne Ramsay, che vede protagonista un magnetico Joaquin Phoenix in una delle sue performance più intense e memorabili. Il film ci catapulta nel mondo oscuro di Joe, un veterano di guerra affetto da disturbi post-traumatici che si guadagna da vivere come sicario, recuperando giovani donne vittime di trattamenti sessuali.
La trama, ambientata nella frenetica New York, segue Joe durante una missione apparentemente semplice: trovare e liberare la figlia di un politico scomparsa. Ma ciò che inizialmente sembra un’operazione standard si trasforma rapidamente in un incubo per Joe, che affronta nemici spietati e si perde nei meandri della sua psiche tormentata.
Il film è un capolavoro di regia, con Ramsay che utilizza una cinematografia cruda e potente per trasmettere l’angoscia e la violenza del mondo di Joe. Le scene sono brevi, frammentate, quasi ipnotiche, creando una tensione crescente che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma.
La performance di Joaquin Phoenix è assolutamente magistrale. Con uno sguardo fisso e penetrante, un corpo segnato da cicatrici fisiche e mentali, Phoenix incarna Joe in tutta la sua complessità: un uomo tormentato dal passato, incapace di amare ma profondamente empatico verso le vittime. La sua interpretazione è cruda, realistica e allo stesso tempo poetica, confermando ancora una volta il talento immenso di questo attore.
“You Were Never Really Here” non è un film per tutti. È un’opera cupa, violenta, che esplora i temi della violenza sessuale, del trauma psicologico e della redenzione. La Ramsay non offre facili risposte né lieto fine, ma ci porta a riflettere sulla natura umana e sulle profonde ferite che possono nascondersi sotto una superficie apparentemente normale.
Analisi Cinematografica di “You Were Never Really Here”:
| Aspetto | Descrizione |
|---|---|
| Regia | Lynne Ramsay |
| Genere | Thriller psicologico |
| Cast principale | Joaquin Phoenix, Judith Roberts, Ekaterina Samsonov |
| Durata | 89 minuti |
| Musica | Jonny Greenwood (Radiohead) |
Oltre all’intenso lavoro di Phoenix, la colonna sonora di Jonny Greenwood (il chitarrista dei Radiohead), con i suoi suoni elettronici e sinfonici, contribuisce a creare un’atmosfera opprimente e claustrofobica.
Temi chiave:
- Trauma post-traumatico: Il film esplora in profondità l’impatto del trauma bellico sui veterani e come questo possa manifestarsi in forme di violenza e autodistruzione.
- Violenza sessuale contro le donne: La trama mette in luce la cruda realtà della tratta di esseri umani e il suo impatto devastante sulle vittime.
- Redenzione e compassione: Joe, nonostante i suoi demoni interiori, dimostra una profonda compassione per le vittime della violenza sessuale, mettendo a rischio la sua stessa vita per salvarle.
“You Were Never Really Here” è un film che lascia il segno. È un’opera cruda, potente e disturbante, ma anche profondamente umana. Una riflessione sulla fragilità dell’animo umano, sul peso del passato e sulla ricerca di redenzione in un mondo pieno di violenza. Se siete amanti del cinema d’autore e non temete le emozioni forti, questo film è sicuramente da vedere.